Westway Architects | La trasformazione della nuova area dedicata all’hospitality nella centenaria cantina Bertani

Map Design • 11 giugno 2025

Una trasformazione d’autore della nuova area dedicata all’hospitality nella centenaria cantina Bertani, firmata Westway Architects, fa vivere l’esperienza in cantina come un viaggio senza tempo. 

Bertani, storica cantina della Valpolicella conosciuta come “l’Architetto dell’Amarone,” inaugura un nuovo capitolo di ospitalità con la riqualificazione di 800 metri quadrati dedicati all’accoglienza. Fondata nel 1857 dai fratelli Giovan Battista e Gaetano Bertani, a pochi passi dal cuore di Verona, la cantina rappresenta un pilastro dell’enologia italiana ed è oggi parte di Angelini Wines & Estates.

Per reinterpretare i suoi spazi, Bertani si è affidata al talento dello studio Westway Architects – Luca Aureggi, Maurizio Condoluci e Laura Franceschini – con un progetto che coniuga eleganza architettonica e sostenibilità. Questo intervento non è solo un omaggio alla tradizione vinicola, ma un’apertura verso un’esperienza unica per appassionati e intenditori, confermando Bertani come meta imprescindibile per i wine lovers di tutto il mondo.

 

«L’ospitalità in azienda rappresenta un veicolo di comunicazione della nostra storia», sottolinea Alberto Lusini, Presidente e Amministratore Delegato di Angelini Wines & Estates. «Il vino è un prodotto edonistico con una forte componente culturale, capace di raccontare la storia delle persone, dei territori, e delle tradizioni che lo creano. Il valore del vino risiede nella sua capacità di offrire esperienze uniche e personalizzate».

 

L’arte del vino e il fascino dell’architettura si incontrano in un progetto che celebra l’equilibrio perfetto tra innovazione e tradizione. Da un lato, una nuova architettura prende forma; dall’altro, un restauro meticoloso restituisce vita agli elementi storici, fondendo armoniosamente passato e presente. I colori, ispirati al territorio veronese, e i dettagli tratti dagli archivi dell’azienda intrecciano passato e presente in una narrazione che profuma di autenticità e innovazione.

 

Grazie all’intervento di riqualificazione, sono stati valorizzati e riportati alla piena funzionalità alcuni spazi della cantina inutilizzati. Questo ha reso possibile immaginare e organizzare differenti percorsi di visita ben strutturati che permettono di scoprire e apprezzarne ogni angolo.


IL PROGETTO

La ristrutturazione ha dotato la Cantina Bertani di tre sale di accoglienza - Sala Fondatori, Sala Archi, Sala Torchi - con diverse dimensioni e vocazioni, ma tutte connesse e tenute insieme da un unico pavimento in cemento acidificato di manifattura artigianale che si fa interprete di ciò che accade in un luogo che fa del lavoro dell’uomo il centro della propria identità. Il progetto si è calato nell’identità storica di Bertani a tal punto che, pur non rinunciando ad un vocabolario contemporaneo, riesce a dissimulare il tempo passato facendolo proprio, in una continuità che è segno di sensibilità e cura per una storia iniziata nel 1857.

La sala Fondatori viene ripensata con una importante divisione mobile che permette di viverla in due ambienti separati o nella sua totalità, pur mantenendo le proprie autonomie funzionali di sala degustazione e sala riunioni vera e propria. Da questa sala è visibile il corridoio che accoglie la maestosa parete con gli storici serbatoi in cemento. La parete non è solo un dettaglio architettonico, ma diventa parte integrante dell’esperienza visiva, un filo conduttore che unisce e armonizza ogni ambiente, invitandoti a scoprire le radici storiche e la contemporaneità della cantina.

Nella sala centrale, chiamata Archi, caratterizzata appunto dalle suggestive arcate storiche di un vecchio fabbricato, ora integrato all’interno, si sviluppa un affascinante percorso visivo e museale che racconta la storia tangibile della cantina.

Da qui, è possibile accedere alla cantina storica, scendendo una scala impreziosita da una sequenza di ceste in vimini originali, un tempo utilizzate per la vendemmia e installate a parete come se fossero un’opera d’arte in sé.

Entrando nella sala Torchi  ci si può incontrare seduti su un divano o attorno ad un tavolo in compagnia di due torchi, custodi del passato e delle radici della lavorazione vinicola.

“Abbiamo ripensato la percezione del luogo della Cantina utilizzando elementi storici del lavoro e della produzione come strumenti del racconto di un passato che sostanzia il presente. Il nostro intervento in chiave contemporanea ha sempre cercato di assecondare la storia, vivendola come un’alleata che racconta di un futuro sempre nuovo ma capace di esaltare i valori del passato”. Westway Architects

 

Un sofisticato progetto di illuminazione valorizza la matericità delle pareti, esaltandone i dettagli e le texture, mentre garantisce una visione ottimale degli elementi del percorso museale. Sono stati recuperati preziosi oggetti della produzione storica dell’azienda come gli stencil con cui si imprimevano i testi sulle casse in legno e vengono utilizzati per produrre con effetti di ombra degli interessanti sistemi di comunicazione visiva che usano la trama della parete come fondo su cui stagliarsi. Questo sistema luminoso, combinato con una segnaletica visiva accuratamente integrata, accompagna il visitatore in un’esperienza coinvolgente e armoniosa, completando il viaggio esplorativo all’interno degli spazi.

 

Lo scorso 29 ottobre 2024 il progetto si è aggiudicato il Trofeo Saint-Gobain Gyproc Italia nella categoria Innovazione.

I PERCORSI

I visitatori verranno accompagnati in un viaggio alla scoperta della visione pioneristica dei fondatori, di uno stile iconico e di un territorio come la Valpolicella, attraverso due specifici percorsi: Valpolicella Classica e The Library Experience, entrambe prenotabili dal sito bertani.net.

Il percorso Valpolicella Classica include una visita alla cantina storica e una degustazione guidata di quattro vini iconici Bertani nelle loro annate correnti: Valpolicella Classico Le Miniere di Novare, Valpolicella Classico Superiore Ognisanti di Novare, Valpolicella Ripasso Classico Superiore Catullo, Amarone della Valpolicella Classico. Il percorso The Library Experience offrirà l'opportunità unica di esplorare l'eccezionale collezione di annate storiche di Amarone della Valpolicella Classico Bertani che copre sei decadi. 

I PREMI

Quest’anno l’Amarone della Valpolicella Classico Bertani 2015 è stato eletto Vino dell’Anno nella prestigiosa guida del Corriere della Sera, “I migliori 100 vini e vignaioli d’Italia”. Un risultato d’eccellenza confermato dal punteggio perfetto di 100/100 assegnato da James Suckling, coautore della guida e rinomato critico internazionale.

Subito dopo questi importanti riconoscimenti arriva la medaglia d’oro al The Wine Hunter Award di Merano Wine Festival, ed anche la storica Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso lo premia con il massimo riconoscimento dei Tre Bicchieri. Bibenda fa altrettanto e gli assegna i 5 grappoli, mentre ViniBuoni d’Italia lo include tra i migliori 300 vini con la leggendaria corona. 

WESTWAY ARCHITECTS

Westway Architects (Luca Aureggi, Maurizio Condoluci, Laura Franceschini) è uno studio di architettura fondato a Roma nel 2005. Il nome prende origine dalla volontà di unire le esperienze professionali e di vita acquisite negli Stati Uniti con la cultura della terra di origine. Tutti i progetti, che tendono al rigore e alla cura dei dettagli proprio del mondo anglosassone, nascono e si sviluppano per risolvere le esigenze e le richieste del committente.In ogni progetto il punto di partenza è quello di indagine e di studio per trovare ed ascoltare le tracce del luogo come stimolo per formulare un pensiero e trovare soluzioni che si proiettino con valore nel futuro. In questi anni di attività Westway Architects è diventato uno dei più stimati e completi studi della nuova generazione italiana di progettisti. L’attività dello studio è consolidata in tutto il paese e si estende all’estero con progetti e cantieri in Etiopia.Progetti di grande complessità e maestria quali la risistemazione delle cantine e degli edifici industriali del complesso Santa Margherita a Portogruaro, il nuovo palazzo residenziale/commerciale in contesto storico di viale Monte Grappa a Milano, la nuova sede direzionale Castel Group in Etiopia, una notevole varietà di interventi nell’edilizia residenziale privata, come numerose Ville in Sardegna e la Villa Ex Novo realizzata a Noto, in Sicilia.

www.westway.it

 


BERTANI

Bertani nasce insieme all’Unità d’Italia, con la voglia e l’orgoglio di rappresentare l’eccellenza di una nuova nazione con una cultura millenaria. L’Accademia di Agricoltura, Arti e Commercio di Verona segnalò Bertani, nel 1870, come azienda agricola modello, grazie alla professionalità, all’introduzione di vigneti specializzati, di nuovi sistemi di allevamento, che connotarono fin da subito lo spirito imprenditoriale della famiglia. Questo impegno e la qualità dei suoi vini sono valsi alla Bertani, nel 1923, il simbolo distintivo del raggiungimento dell’eccellenza: il brevetto della real casa. Non solo: la qualità dei vini Bertani seppe imporsi fin da allora per la sua ricercatezza, tanto da vedere il Soave presente nel menu per l’incoronazione di Giorgio VI d’Inghilterra nel 1937.

A metà del Novecento, con l’acquisizione di Tenuta Novare, in Valpolicella Classica, Bertani concretizza la ricerca lunga mezzo secolo, per produrre il Vino, quello che nasce per durare per sempre. È qui, infatti, che inizia la storia dell’Amarone, vino simbolo del territorio da cui nasce. Con 65 ettari di vigneto, oggi Bertani è un’azienda solida i cui prodotti sono distribuiti in tutto il mondo. Due le sedi storiche, Grezzana, attuale HQ di Angelini Wines & Estates e cuore pulsante dell’azienda dove si svolgono le attività di vinificazione, imbottigliamento e di spedizione, e Tenuta Novare ad Arbizzano di Negrar, nel cuore della Valpolicella Classica, culla di grandi rossi come l’Amarone e il Valpolicella Classico Superiore.

Icona del vino italiano nel mondo, la Bertani unisce la tipicità dei vitigni autoctoni al continuo aggiornamento degli impianti produttivi e all’attenzione mirata al terroir. Il rispetto della tradizione bilanciato da una particolare carica innovativa, grande capacità imprenditoriale al servizio della massima qualità, sono i principi ispiratori.

Quella di Bertani è una storia fatta di passione, tradizione e amore per la propria terra, rispetto della propria identità senza rincorrere i trend: un percorso consolidato da scelte coerenti che hanno trasformato una vocazione in un prodotto, immortalando così profumi, sapori e fascino indiscusso.

Bertani crede che un vino di prestigio debba avere una solida tradizione e coerenza con la vocazione del territorio di produzione; impegno per la qualità, per l’eccellenza, non solo del prodotto ma anche dei processi produttivi; stretto rapporto con il luogo d’origine e un metodo di produzione rigoroso e trasparente.

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